ARTICOLAZIONE DEL PIANO DI LAVORO IN UNITA' DIDATTICHE UNITA' DIDATTICA "ECONOMIA"
Potenzialità
e priorità Anche in questo caso vale la pena di sottolineare che le attività previste nei vari ambiti disciplinari sono spesso strettamente integrate tra loro in relazione agli specifici problemi che il tema economico pone; per fare alcuni esempi, il concetto di "ammortamento" si intreccia al significato di "partizione" della divisione, l'analisi dell'articolazione "logica" del processo produttivo ha valore per l'educazione linguistica e per le abilità logiche e i prerequisiti informatici coinvolti, e a sua volta si collega strettamente al lavoro di osservazione "scientifica" (in quanto in molti casi le attività produttive "devono" essere svolte in quel modo per via dei vincoli posti da certe "leggi" che regolano i fenomeni naturali che intervengono nella produzione considerata).
L'Unità Didattica si articola
in due parti: produzione del pane, e suinicoltura. La parte sulla produzione del pane
consente di mettere definitivamente a fuoco il problema dell'ammortamento-
vedi pagina successiva (e, in funzione di ciò, di consolidare
il significato della divisione "di partizione"); i dati
numerici diventano abbastanza grandi, anche perchè si passa
a produzioni su scala artigianale. Accanto all'analisi economica
del processo di panificazione dovrebbero essere ampiamente svolte
attività di interesse storico-sociale (il pane come elemento
emblematico di modi di vita, di rapporti economici , ecc.: il pane
di 50-80 anni fa e il pane di oggi, il pane nelle campagne e in
città, l'importanza del pane nell'alimentazione dei vari
ceti sociali e nei diversi periodi storici, il pane fatto in casa
e il pane comperato nel negozio.... fino a cenni riguardanti la
molitura e la panificazione in epoca medioevale). Il pane offre
anche l'occasione di riflettere su aspetti di geografia economica
e di storia connessi con le zone di coltivazione del grano (la farina
per fare il pane oggi proviene da zone di coltivazione del grano
che possono trovarsi a varie centinaia di chilometri - o addirittura
a varie migliaia di chilometri- dal panificio; nei primi decenni
di questo secolo molto pane veniva prodotto nelle campagne con la
farina del grano coltivato localmente). Le schede sul "bilancio famigliare"
sono da intendere come materiali di consolidamento delle abilità
concernenti la risoluzione dei problemi a più operazioni,
la padronanza di numeri "grossi", ecc.; il lavoro in classe
su tali schede non deve portare via troppo tempo. La parte sulla suinicoltura
(che si avvale di uno schedario "essenziale" e di diapositive)
consente di svolgere, attorno al "centro di interesse"
dell'allevamento industriale dei suini, attività che riguardano
diverse discipline: La vastità di argomenti disciplinari
coinvolti rende il lavoro sulle schede della "suinicoltura"
particolarmente denso e impegnativo; per questo è opportuno
(se possibile) introdurre "variazioni sul tema" costituite
dalla visita a un piccolo allevamento locale, da interviste ai nonni
o a persone che hanno esperienze diverse circa l'allevamento dei
suini e l'uso delle loro carni, ecc. E' opportuno tuttavia ribadire
che in IV è bene che i bambini si abituino a lavorare su
temi presentati solo attraverso testi scritti e disegni (ciò
serve a prepararli al modo di studiare tipico delle scuole successive). Nel lavoro di "economia"
di IV un punto assai importante riguarda l'acquisizione di alcuni
concetti cruciali in campo economico, come quello di "guadagno"
e quello di "ammortamento"(costi fissi-costi variabili). Per quanto riguarda il nodo cruciale
dei "costi fissi-costi variabili" occorre avere ben chiari
alcune questioni assai delicate che lo riguardano: - a livello adulto, occorre
riflettere sul fatto che se consideriamo i costi totali di una produzione,
le materie prime sono un esempio di costo "variabile"
con la quantità prodotta; invece le spese per l'acquisto
delle macchine o per l'affitto dei locali sono esempi di costi che
"non variano" con la quantità prodotta. Se invece
consideriamo i costi per unità di prodotto, le materie
prime sono un costo che non dipende dalla quantità prodotta;
mentre la parte di costo unitario dovuta alle spese per le macchine,
per l'affitto dei locali, ecc. varia con la quantità prodotta
(tali spese incidono meno sul costo unitario se si produce di più); - ancora a livello adulto, occorre
riflettere sul fatto che le spese per le macchine, l'acquisto o
l'affitto dei locali, ecc. (spese "fisse" da ripartire
sulle unità di prodotto) possono essere pensate in modo diverso: - a livello didattico, occorre
tener conto delle difficoltà cognitive e culturali dei bambini:
esse riguardano in particolare Occorre tuttavia rilevare che ognuna
di queste difficoltà, se superata, comporta un progresso
importante nella maturazione intellettuale del bambino; per questo
motivo le difficoltà indicate non devono essere evitate,
ma devono essere affrontate in modo opportuno. Tra i suggerimenti che si possono dare
al riguardo, collegati ad esperienze più volte effettuate
nelle classi, sembrano rilevanti i seguenti: Per quanto riguarda il concetto di
guadagno, è bene riflettere sul fatto che nell'acquisizione
di questo concetto si sovrappongono due tipi di difficoltà: Occorre quindi dare tempo ai bambini
di concettualizzare il "guadagno", con discussioni che
rendano i bambini partecipi delle difficoltà ora descritte. La Documentazione, a cui si rimanda per vedere la traduzione in pratica didattica dell'Unità didattica, è articolata nel seguente modo:
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