L'evoluzione profonda subita da questa unità didattica tra il 1982 e il 1992 va tenuta ben presente al fine di sfruttarne le potenzialità emerse.
Attualmente, "La giornata" è occasione per confrontare i tempi di vita, le abitudini, le necessità delle persone (attraverso il confronto tra le strisce orarie di persone diverse), e quindi è una occasione di apertura del bambino ad esperienze diverse dalle sue. Dà quindi l'opportunità di "vivere" il tempo come "luogo" dell'esperienza, di sperimentare il tempo come "incontro" con i tempi degli altri ... .
"Giornata" dà la possibilità di "razionalizzare" (e contribuire a superare) problemi che alcuni bambini hanno, come quelli connessi con il buio e la notte (in particolare, parlandone insieme, i bambini possono scoprire che la notte ha anche aspetti positivi: possiamo vedere le stelle, ....., nei giochi è più facile nascondersi, ....).
E' bene partire dalle rappresentazioni mentali che della "giornata" hanno i bambini per esplorare vari aspetti dello scorrere del tempo durante la giornata: il tempo di vita delle persone (e, con questo, l'uscita dagli stereotipi legati all'esperienza personale e l'approccio ad esperienze di vita diverse), il tempo della luce e del buio (importante è il lavoro sui colori del cielo all'alba e al tramonto), il tempo metereologico, e infine il tempo cronologico, come conquista graduale di riferimenti e di strumenti per collocare in modo "condiviso" (lo strumento di misura è condiviso da tutti) quello che succede nel corso della giornata.
Deve essere curato molto e ben graduato il passaggio alla collocazione sulla striscia della giornata dei tempi letti sull'orologio e alla valutazione quantitativa delle durate, perchè per molti bambini esiste la difficoltà di cogliere la funzionalità di strumenti (di cui conoscono benissimo l'esistenza e a volta anche l'uso) in relazione alla necessità di situare nel tempo momenti di vita e di operare confronti "oggettivi".
"La giornata" si affianca al "Tempo della natura e delle attività umane" come prolungamento e diversificazione delle attività sul "tempo" che nella classe I avevano riguardato principalmente la scansione del tempo secondo la successione dei giorni del calendario.
Il lavoro su"La giornata" può essere contratto in un periodo di un paio di mesi, con uno svolgimento intenso; ovvero essere diluito sull'intero anno.