Si raccomanda di non perdere di vista i programmi (che prevedono che "il progetto culturale ed educativo evidenziato dai programmi esige di essere svolto secondo un passaggio continuo che va da una impostazione unitaria pre-disciplinare all'emergere di ambiti disciplinari progressivamente differenziati " ), e quindi si raccomamda in particolare di  non ripartire le attività in "materie"  separate tra loro.
Esistono varie, possibili ripartizioni delle unità didattiche tra gli insegnanti del modulo.
Nell'ipotesi di tre insegnanti con orari non molto diversi in ogni classe loro affidata, una ripartizione equilibrata delle attività può essere la seguente:

- l'insegnante responsabile dell'area linguistica si occupa di"produzioni e  macchine" e di una parte  del lavoro di verbalizzazione (orale e poi anche scritta ) legato al calendario, alleggerendo il lavoro dell'insegnante dell'area storico-sociale;  cura inoltre gli allenamenti specifici legati all'area linguistica

- l'insegnante responsabile dell'area matematico-scientifica si occupa di "monete e prezzi" e  dell'attività di osservazione/descrizione verbale e (possibilmente) educazione all'immagine relativa al "ciliegio"(o altro albero adottato dalla classe) ; cura inoltre gli allenamenti specifici  relativi alla matematica

- l'insegnante  responsabile dell'area storico-geografica si occupa  del grosso delle attività relative al "calendario" (compresa la parte matematica inerente la successione dei giorni, gli istogrammi e la parte sulla registrazione delle temperature, e le attività linguistiche inerenti le verbalizzazioni degli "avvenimenti" su cui si lavora).

Ciò non esclude altre ripartizioni (ad esempio, nel caso di "insegnante prevalente", o nel caso gli insegnanti preferiscano svolgere integralmente una certa unità didattica).

Importante è non perdere di vista l'unitarietà delle tematiche affrontate nelle diverse unità didattiche, e la priorità da accordare, in I, alle attività di tipo   linguistico e matematico (non importa da quale insegnante siano svolte). In proposito si raccomanda che, nel caso di una ripartizione equilibrata del tempo tra i tre insegnanti e di un certo accordo sulle scelte culturali e didattiche del progetto, almeno due insegnanti su tre svolgano intensamente attività linguistiche (in particolare per il prestamano e l'approccio al testo scritto)  e che almeno due insegnanti su tre svolgano attività matematiche (in particolare sui vari significati del numero e delle operazioni in ambiti diversi: "calendario" e "monete").
Per quanto riguarda la compresenza e l'organizzazione del lavoro in classe in funzione del "prestamano", vedi "Lineee metodologiche".