CALENDARIO
(da intendere come STORIA DELLA CLASSE)

 

ATTIVITA'
 Costruzione, dal primo giorno di ottobre, del calendario mensile della classe.
Nel primo mese i numeri dei giorni possono essere messi di volta in volta; da ottobre a gennaio-febbraio, registrazione delle assenze e delle presenze giornaliere; da ottobre (o da novembre) in poi è importante  che per ogni giorno compaia il disegno dello stato del tempo; successivamente si può aggiungere la temperatura (inizialmente come "sentire caldo o freddo" e poi dal mese di febbraio anche come registrazione del dato numerico rilevato  sul termometro); si deve anche registrare cosa é successo di significativo (se quel giorno è successo qualcosa di significativo);
-  confronti di temperature in giorni diversi, in mesi diversi;
-  istogrammi dei giorni del mese in base allo stato del cielo;
-  istogrammi delle presenze e/o delle assenze dei bambini della classe;
-  confronti fra istogrammi.

ASPETTI FORMATIVI
E' importante tenere presente che gli esercizi tecnici giornalieri  sui numeri del calendario e poi sulle temperature  non devono fare dimenticare gli aspetti  più formativi del lavoro sul calendario:
- ordinamento secondo la successione dei giorni del mese (e poi secondo la successione dei mesi)  degli "avvenimenti" della classe  ed extrascolastici,
- corrispondenza che si crea tra la successione dei giorni (tempo breve) e la successione delle "fasi di  vegetazione" di una pianta (possibilmente un albero da frutta) che la classe "adotta" per costanti e periodiche osservazioni (tempo lungo) .
 Sono quindi in gioco (implicitamente, ma profondamente!) la padronanza del tempo e la modellizzazione del suo scorrere con la successione dei numeri , e l'approccio  ai cicli stagionali !
E' in questa cornice (che deve essere sempre tenuta  ben presente dall'insegnante o dagli insegnanti che si spartiranno le attività sul "calendario") che si collocano funzionalmente i vari apprendimenti matematici, le attività di approccio alla "storia" e alle "scienze", gli stessi disegni come "copie dal vero" (intese come registrazioni,  nel tempo, di stati particolari di una foglia, o  di un ramo, ecc.).
L'esperienza di questi anni indica che in particolare gli apprendimenti matematici e le attività di "copia dal vero" risultano tanto più "facili" e "produttive"  quanto meglio   l'insegnante riesce a  riferirli allo scorrere del tempo, alle durate, ai cambiamenti stagionali dell'albero ..... Si raccomanda quindi particolare attenzione   affinché  la striscia verticale dei giorni del mese non si riduca ad  una successione di numeri   "astratti", ma si mantenga il più possibile "carica" di significati. Ciò può avvenire annotando sempre gli avvenimenti significativi della classe, come le  uscite per visitare l'albero, il compleanno di un compagno, la presenza in classe di un ospite, ecc. In questo modo il numero sul calendario viene a corrispondere ad un avvenimento significativo per cui la sua ricerca non é l'interruzione di un semplice "contare per contare", ma é la ricerca, anche contando, di un numero al quale corrisponde un significato.
Si pensi al bambino che alla richiesta da parte dell'insegnante di segnare sul calendario il numero 5, stancamente conta, segnando con il dito 1-2-3-4-5 -6-7 sino a quando non viene fermato dai compagni. Quando, invece, il giorno dopo la maestra gli chiede: "ti ricordi quando siamo andati sulla spiaggia per raccogliere conchiglie? Era il 9 dicembre ... Fammi vedere che giorno é sul calendario". Il bambino si concentra "l'uno é questo ... il 2 ... il 3 ... (...) ...l'8, il 9 ... Ecco qui, il 9 dicembre, che siamo andati per conchiglie!"

Molto importante (e quindi da incoraggiare nel rapporto con le famiglie) si é rivelata, inoltre, la "risonanza " di questa attività  con l'uso del calendario a casa , soprattutto da gennaio in poi.