Care colleghe, sono l’insegnante Arimane Maria dell’Istituto Comprensivo Valle Stura (GE) e finalmente ho trovato un po’ di tempo per scrivervi e fare alcune osservazioni sulla vostra U.D.

Devo dirvi che appena l’ho vista ( ne sentivo però parlare da tempo) sono rimasta incantata ed ho pensato di attuarla subito nelle mie classi (due quinte) .

Ne ho parlato con le colleghe del team e dopo un’attenta analisi abbiamo deciso di proporla come U.D. da svolgere in continuità con la scuola media.

Devo dire che gli stessi insegnanti della scuola media ne hanno subito evidenziato la valenza e ne hanno condiviso la scelta, poiché tale U.D. permette di perseguire obiettivi specifici e concetti di molte discipline, cosa che risulta estremamente importante in un lavoro coi ragazzi di quinta e coi professori che desiderano conoscerli e vederli operare.

In questa U.D. abbiamo colto un’affinità di metodologia e di approccio al "sapere" che per noi è stato il percorso abituale del quinquennio trascorso e lo sarà per il futuro (classe prima).

Aderiamo infatti al progetto " bambini, maestri, realtà" da parecchi anni ormai e siamo 2 delle insegnanti autrici dell’U.D. "Il tempo della natura e delle attività umane", anch’essa facente parte del PROGETTO SET.

Conclusa l’attività non possiamo far altro che complimentarci con voi per la qualità del vostro lavoro e ci auguriamo che altri insegnanti provino ad attuare questa U.D. così ricca e stimolante. Pensate che le insegnanti di matematica della scuola media, vista la forte MOTIVAZIONE dei bambini, hanno l’intenzione di continuare il lavoro proponendo l’U.D. specifica per la scuola media.

Ora alcune considerazioni sulle prove di verifica:

Nella prova di verifica n° 1

quasi tutti gli alunni hanno evidenziato la particolarità che le prime due ruote non girano in versi contrari ma nello stesso verso ( causa nastro). Forse per una prova di verifica è una richiesta un po’ alta visto che durante le attività non si sono mai incontrate situazioni di questo tipo.

Per noi comunque riflettere su questa prova è stato molto importante per affrontare l’U.D. "dalle ruote dentate alle ruote di frizione" svolta con l’insegnante di ED. TECNICA.

Nella prove di verifica n° 2 e n° 3

la presenza di quei segni rossi può, secondo noi, arrecare "disturbo" , per evitare ciò prima di proporle li abbiamo eliminati utilizzando un programma di ritocco immagini.

Un salutone e ancora complimenti anche da parte della mia collega Viganò Paola

Vi alleghiamo la VERIFICA del NOSTRO PROGETTO CONTINUITÀ

VERIFICA PROGETTO CONTINUITÀ (sc. elem. — media)

Argomento

"Dagli ingranaggi alle ruote dentate"

"Dalle ruote dentate alle ruote di frizione"

 

Docenti coinvolti

 

Arimane, Viganò, Torrielli, De Vecchi, Santamaria, Queirolo, Oliveri Maria Gina, Casanova

Tempi di realizzazione

 

Dal 21 gennaio 2002 al 30 maggio 2002

Finalità / obiettivi raggiunti

  • potenziare la capacità descrittiva;
  • verbalizzare oralmente le modalità di funzionamento di meccanismi; ( )
  • interiorizzare il lessico relativo a meccanismi;
  • rappresentare il tridimensionale su foglio bidimensionale; ( )
  • porsi e risolvere problemi sul funzionamento di meccanismi che

trasmettono movimento (ruote ingranate e ruote di frizione); ( )

  • produrre ipotesi: previsionali, interpretative, progettuali; ( )
  • sostenere ipotesi con adeguate argomentazioni; ( )
  • rappresentare e costruire semplici ingranaggi e modelli di ruote di

frizione; ( ) ( )

  • eseguire calcoli relativi al rapporto di trasmissione ( n° dei giri in

riferimento alla grandezza delle ruote ); ( )

  • confrontarsi col sapere teorico ( postulati di ERONE); ( )
  • ricavare regole, assimilarle, trasferirle in contesti nuovi; ( )
  • approccio dinamico alla geometria del cerchio; ( )
  • uso del compasso.

 

 

 

 

 

Modalità di sviluppo realizzate

 

ATTRAVERSO:

  • l’osservazione e la manipolazione di oggetti, seguite dalla verbalizzazione;
  • il disegno dal vero;
  • la creazione di macchine inventate;
  • la problematizzazione della realtà;
  • il confronto di ipotesi, di rappresentazioni;
  • conversazioni per raccogliere e socializzare le conoscenze;
  • la costruzione di testi di sintesi;
  • la rappresentazione/costruzione di ingranaggi piani composti da FILE

e COLLANE di RUOTE DENTATE;

  • la realizzazione di modelli di RUOTE di FRIZIONE;
  • la costruzione di enunciati di tipo generale per esprimere le

conoscenze emerse;

  • il confronto col sapere ufficiale ( ERONE ).

 

Modalità di insegnamento realizzate

 

ATTRAVERSO:

  • lezioni non frontali nelle quali il bambino agisce, ragiona, realizza,

trae conclusioni, socializza;

·       la discussione in classe fra gli alunni che osservano,analizzano,

riflettono e le insegnanti che mediano e favoriscono gli interventi di

quelli che hanno sostenuto con argomentazioni adeguate i loro

enunciati e gli altri che non ne sono stati capaci;

·       la valorizzazione e l’accettazione del lavoro di ognuno.

 

Aspetti socio-emozionali sviluppati

 

 

  • potenziamento della capacità comunicativa con i coetanei e gli adulti;
  • stimolazione dell’interesse dal quale deriva la curiosità per

apprendere;

  • capacita di offrire collaborazione;
  • capacità di "leggere" l’errore come momento positivo per crescere;
  • il piacere di lavorare e scoprire insieme;
  • il piacere di conoscere altre insegnanti e di farsi conoscere;
  • il piacere di far conoscere ad altri il nostro modo di lavorare.

 

Criteri di verifica utilizzati

 

  • osservazioni durante le fasi dell’attività.
  • controllo dell’acquisizione degli obiettivi mediante la presentazione di

alcune prove.

Valutazione complessiva del progetto

 

POSITIVA PER:

  • conoscenza reciproca alunni/insegnanti;
  • conoscenza dinamiche gestione classe;
  • conoscenza rispettivi criteri di valutazione adottati.