VERSO LA SCRITTURA AUTONOMA: UN LENTO PASSAGGIO

Questo passaggio è molto delicato ed è opportuno non avere fretta di lasciare il bambino a scrivere troppo presto da solo.
Il ruolo dell'insegnante è quello di fare in modo che la ricchezza del pensiero del bambino non si perda nel faticoso processo di autodettatura/scrittura; per questo è importante che l'insegnante lo segua individualmente fino a quando non abbia raggiunto una certa sicurezza.
Questa fase ha bisogno di tempi lunghi e dell'attenzione dell'insegnante sul grado di capacità di ogni bambino di procedere da solo. Non sempre si conclude in classe prima, ma questo non è un problema perchè comunque tutti i bambini sanno leggere e scrivere parole e frasi.

Questa fase può iniziare quando il bambino:
1) è in grado di costruire una frase orale dotata di senso compiuto e aderente al suo pensiero, ricordarla e riuscire a dettarla alla maestra;
2) ha una discreta capacità di scrivere sotto dettatura la maggior parte delle parole pensate (non importa se ha ancora dubbi ortografici; su di essi l'insegnante interviene subito risolvendoli);
3) ha raggiunto una certa velocità di copiatura (capacità tecniche).

COME AVVIENE IL PASSAGGIO ALLA SCRITTURA AUTONOMA Dl UN TESTO
Il passaggio alla scrittura autonoma avviene con l'insegnante sempre presente in un rapporto individuale.
Diverse sono le modalità, che dipendono dalle caratteristiche dell'attività, dell'insegnante, dei bambini.
E' importante che i bambini vengano stimolati a scrivere su attività esperite in classe; per il secondo quadrimestre si propongono esperienze su progetti che i bambini sono chiamati a costruire in prima persona.

I filmati riprodotti sono tratti da "esempi di attuazione" a cui si rimanda per approfondimenti.

A - Il bambino costruisce il testo che l'insegnante scrive velocemente, insieme lo correggono; poi lo scrive autodettandosi frase per frase

  • l'insegnante trascrive il discorso orale e, per non far rallentare il ritmo del pensiero del bambino, utilizza il carattere corsivo che le consente una registrazione più veloce
  • al termine del racconto, l'insegnante legge la trascrizione del discorso orale e sollecita le opportune integrazioni di contenuto ed eventualmente le modifiche di verbalizzazione, allo scopo di ottenere un testo completo e definitivo.
  • in fase di autodettatura, il bambino dice la frase e se l'autodetta; l'insegnante funge da memoria del testo orale e assiste: ripete le parole, controlla la scrittura, interviene nella scrittura delle parole più difficili. L'insegnante valuta di volta in volta quanto far scrivere al bambino sul quadernone.

Per Natale erano stati preparati dei PUPAZZETTI come regalo alla famiglia. Ora, a gennaio, i bambini ripercorrono le fasi dell'attività.

esempio video 1 - durata 02'08''
esempio video 2 - durata 01'27''


B - Il bambino costruisce il testo (frase per frase) con l'aiuto dell'insegnante; lo detta all'insegnante, che lo scrive lentamente

Anche se i bambini sanno già scrivere autonomamente, al fine di evitare scadimenti tra la loro progettazione del testo e la scrittura, è opportuno che il prestamano privato continui soprattutto in situazioni impegnative quali ad esemipo una produzione effettuata in classe.

L'intervento di mediazione dell'insegnante serve a tenere sotto controllo la corrispondenza tra testo orale pensato e il testo scritto da realizzare.
L'insegnante, in casi di forte impegno del bambino nella costruzione del testo, gli presta ancora la mano: il bambino controlla la frase e ne detta una parola per volta; l'insegnante ripete la parola, facendo aderire le sillabe alla scrittura per favorire la partecipazione del bambino.

Via via ci si avvicina al momento in cui il bambino sarà pronto per essere lasciato da solo nella produzione e nella scrittura.

Siamo a marzo e in classe si sono prodotti i POP CORN

esempio video 1 - durata 01'18''
esempio video 2 - durata 01'07''


C - Il bambino costruisce il testo e lo scrive e/o detta all'insegnante. Si autocorreggerà confrontandolo con la realtà.

Un'attività di progettazione e di confronto tra il progetto e la realtà comporta un grande impegno: si chiede al bambino di progettare, sulla base dell'oggetto che vede già realizzato dall'insegnante, le modalità di realizzazione, al fine di costruire poi l'oggetto.
L'insegnante non interviene sulla precisione e completezza del progetto, che saranno verificati nel confronto con la realtà, ma quando è necessario, aiuta il bambino ad organizzare il pensiero e a trovare le forme espressive e le parole più adeguate per comunicarlo.

Marzo - consegna dell'insegnante: "spiega come ha fatto il maestro a costruire il TERMOMETRO" . L'insegnante scrive al posto della bambina.
Aprile (esempio 1) - La costruzione del SONAGLIO - Il bambino, che presenta alcune difficoltà, proprio in questa occasione, realizza il passaggio alla scrittura autonoma in un testo significativo e impegnativo.
Maggio (esempio 2) - fase di realizzazione del progetto. Il bambino realizza il progetto che ha scritto, fase per fase, e verifica se quanto ha scritto corrisponde alla realtà. In questa fase l'insegnante lo aiuta ad arricchire la forma espressiva.
esempio video - durata 01'26''
esempio video 1 - durata 01'58''
esempio video 2 - durata 01'32''